Infiltrazioni alle finestre: come eliminarle?
Come capire, interpretare ed eliminare le infiltrazioni alle finestre con un solo intervento definitivo e meno invasivo possibile.
Soprattutto durante le stagioni più fredde dell’anno, le infiltrazioni alle finestre sono una costante in moltissime soluzioni abitative e industriali. La soglia esterna è il punto più esposto alle intemperie e, di conseguenza, anche il più debole della struttura. In corrispondenza di questa zona si creano spesso ponti termici, hanno origine dispersioni di calore e a poco a poco si manifesta anche la muffa, il primo segnale del deterioramento delle murature.
Trovare le infiltrazioni? No, grazie, meglio prevenire
Non è detto, però, che le infiltrazioni che vediamo nella parte interna di una struttura corrispondano al medesimo punto anche nella parte esterna, anzi. Acqua e umidità possono muoversi anche per alcuni metri, all’interno delle cavità murarie, prima di stagnare in una singola zona.
A questo punto, gli interventi di analisi della provenienza delle infiltrazioni possono risultare anche molto invasivi e dispendiosi per risultare realmente efficaci. Motivo per cui è decisamente più vantaggioso prevenire questi problemi agendo alla loro radice piuttosto che attenderne le conseguenze.
Perché si creano le infiltrazioni alle finestre?
Le infiltrazioni alle finestre sono solo la conseguenza finale di una serie di scelte progettuali di dubbia qualità. Il primo motivo che può portare l’acqua a penetrare all’interno della muratura è la mancanza di una impermeabilizzazione adeguata nell’intero foro finestra.
Non è raro, infatti, che il davanzale venga installato ancora prima di stendere l’intonaco sulle spallette laterali del foro finestra, una scelta che esclude a priori qualsiasi intervento di isolamento anche nella parte sottostante la soglia.
Davanzali realizzati con materiali molto assorbenti, come il marmo o la pietra, sono inevitabilmente portati ad accumulare acqua e umidità e a trasferirla sulla muratura, senza contare il livello di dilatazione termica che possono raggiungere e che, inevitabilmente, va a interferire anche su un ipotetico isolamento della struttura circostante.
Il gocciolatoio integrato per evitare le infiltrazioni
Un buon isolamento termico e una buona impermeabilizzazione del foro finestra sono step fondamentali per ottenere buoni risultati, ma da soli non sono sufficienti per garantire efficacia a lungo nel tempo. A questo punto entra in gioco la scelta del davanzale, dei materiali che lo compongono e della funzionalità del suo design.
Per evitare al massimo le infiltrazioni alle finestre, la scelta ideale è una soglia che preveda un gocciolatoio integrato nel profilo del fronte e, ancora meglio, un ulteriore rialzo del contorno nella parte in appoggio per aumentare l’isolamento.
L’importanza dei materiali giusti
Capiamo bene che davanzali di questo tipo non possono essere realizzati con materiali delicati, né tantomeno assorbenti come ad esempio il marmo. Per la linea Alusill di Dainal, ad esempio, è stato scelto il Peraluman, una lega di alluminio e magnesio facile da lavorare, resistente alla corrosione e insensibile alle dilatazioni termiche.
Il Peraluman previene inoltre lo sviluppo della condensa e, abbinato a una vernice resistente, rende il davanzale immune ai graffi, al deterioramento, all’ingiallimento nel corso del tempo e a eventuali impatti.
La scelta ideale per ristrutturare senza interventi invasivi
Abbiamo capito che i davanzali in Peraluman, con gocciolatoio integrato, sono la scelta ideale per prevenire a priori qualsiasi tipo di infiltrazione alle finestre nelle nuove costruzioni. Ma come si comportano in caso di ristrutturazione?
Se il progresso si vede nella semplificazione delle procedure, un materiale tanto versatile non poteva che essere facilmente utilizzabile anche negli interventi di ristrutturazione. I davanzali in Peraluman possono essere installati anche sopra delle vecchie soglie e andare a ricoprirle completamente: un’opzione, questa, che permette di isolare in modo efficace i fori finestra delle vecchie abitazioni senza dover avviare interventi particolarmente invasivi per l’intera struttura.